Maria
Mazza (showgirl – attrice) Roma 27.04. 06
Intervista di Gianfranco Gramola
L'ex fidanzata der pupone Francesco Totti
Maria
Mazza è nata negli Stati Uniti, classe 1976,
(Weehawken, New Jersey, USA), ma di origini
italiane, si definisce una napoletana verace di Somma Vesuviana. A soli 3 anni
inizia a suonare il pianoforte e a 6 studia danza classica, passione che non
lascerà mai. Dopo essersi trasferita in Italia si diploma al Liceo Classico e
si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza. Nel 1996 dopo la partecipazione a Miss
Italia ed
eletta "Miss Eleganza" nello stesso concorso, inizia a studiare
recitazione e l’anno successivo ottiene una piccola parte nel film per la tv,
di Carlo Vanzina, Anni 50 . Dal 1998 al 2000 balla a Domenica
In e nell’anno 2000-2001 partecipa a vari show e programmi
televisivi. Nel 2002 debutta sul grande schermo in Stregati
dalla Luna, Un amore perfetto e nel cortometraggio Musa.
Ha appena finito di girare il film:” Ti lascio perché ti amo troppo”.
“
Questo è il mio terzo
film e a cui tengo di più
– spiega Maria
–
perché
è interamente girato a Napoli, con un attore napoletano comico che si chiama
Alessandro Siani, che è molto bravo ed è
una storia molto bella. E’ una commedia che fa molto ridere, però è
anche un film completo perché tocca l’animo. Un film che dà diversi tipi di
emozioni, cioè parla di amore, parla di abbandono, parla di una storia finita
ma anche della scoperta di un nuovo amore. Per cui
è un film che nasce come
commedia e che è veramente esilarante e nello stesso tempo è un film che tocca
l’anima. Un film completo, secondo me. Vai a vederlo che
ne vale la pena,
Gianfranco”.
e nel cortometraggio Musa.
Ha appena finito di girare il film:” Ti lascio perché ti amo troppo”.
“Questo è il mio terzo film e a cui tengo di più – spiega Maria – perché
è interamente girato a Napoli, con un attore napoletano comico che si chiama
Alessandro Siani, che è molto bravo ed è
una storia molto bella. E’ una commedia che fa molto ridere, però è
anche un film completo perché tocca l’animo. Un film che dà diversi tipi di
emozioni, cioè parla di amore, parla di abbandono, parla di una storia finita
ma anche della scoperta di un nuovo amore. Per cui è un film che nasce come
commedia e che è veramente esilarante e nello stesso tempo è un film che tocca
l’anima. Un film completo, secondo me. Vai a vederlo che ne vale la pena,
Gianfranco”. Maria
Mazza si è sposata con Ludovico Lieto il 5 settembre del 2005, nella sua
Napoli, nel Monastero Santa Chiara.
Intervista
Una
curiosità, Maria. Ho letto bene che tu sei nata in America?
Hai
letto bene. Sono nata nel New Jersey, perché i miei genitori vivevano lì e si
sono conosciuti lì, ma sono tutti e due di Napoli e dopo un po’ che sono nata
io e mia sorella hanno deciso di tornare a Napoli, per cui sono cresciuta
all’ombra del Vesuvio ed è per questo che mi definisco una napoletana verace.
Che
lavoro facevano i tuoi genitori?
Mia
madre aveva un ristorante e mio padre faceva il commerciante di abbigliamento.
Com’è il tuo rapporto con Roma, Maria?
Ho
un rapporto bellissimo. Mi sono trasferita nella Capitale che avevo
20 anni ed era la prima volta che andavo a vivere da sola, per cui
i miei ricordi vanno alla mia prima casa con le mie amiche,
un’esperienza nuova e quindi un incontro con Roma di un periodo molto bello
della mia vita, pieno di spensieratezza. Bello, insomma… Ricordo che
l’impatto è stato molto positivo perché fortunatamente avevo già degli
amici napoletani che s’erano trasferiti a Roma qualche anno prima di me, per
cui erano già inseriti nella realtà della Capitale, conoscevano molto bene la
città, conoscevano i locali, i ristoranti, ecc… per cui i primi tempi è
stato facile, grazie a loro, conoscere Roma e poi l’ho vissuta da me.
In che zona hai abitato?
Ho
sempre abitato in zona Talenti.
Che rapporto hai
con la cucina della Capitale?
Il
mio rapporto con la cucina è buono, nel senso che amo mangiare di tutto e amo
sperimentare anche cucine estere, quindi non solo italiana e adesso sto
imparando a cucinare. Attualmente cucino molto ma molto bene i primi piatti, un
po’ meno i secondi però mi sto attrezzando.
Qual è il tuo angolo preferito di Roma, oltre la
zona Talenti?
Guarda,
Gianfranco, devo dire che Roma è bella tutta e dopo Napoli è la mia seconda
città, quindi la amo tutta. Amo molto la zona del circo Massimo, piuttosto che
piazza Venezia, perché è una zona piena di luce, con una magia particolare…
Cosa provi nel tornare a Roma dopo una lunga
assenza?
E’
come tornare a casa, perché come ti dicevo prima è la mia seconda città, la
conosco bene, ho moltissimi amici, ho mia sorella che vive qui, ho il mio lavoro
qui e quindi mi trovo benissimo e mi trovo a mio agio.
Come ti trovi in mezzo ai romani?
Molto
bene, perché ho sempre avuto amici romani e vivendo in mezzo a loro già da
parecchi anni ormai ho avuto modo
di conoscerli ed apprezzarli e mi sento come una di loro.
Vivi la Roma notturna?
Ultimamente
molto meno, perché da quando faccio “Piazza Grande” la mattina mi sveglio
presto, per cui la sera crollo. Io che ero una nottambula adesso la sera prima
di mezzanotte già dormo. Quindi la Roma di notte la sto vivendo veramente poco,
appunto per motivi professionali.
Qual è stata la tua più grande soddisfazione in
campo artistico?
Io
fortunatamente ho fatto poche cose ma buone. Sicuramente Piazza Grande è la
cosa più importante che ho fatto da conduttrice e che è sicuramente l’opportunità più bella che ho
avuto, con una squadra ottima e con un Michele Guardì che ha avuto fiducia in
me, un Magalli veramente bravissimo. Quindi sicuramente questo programma ce
l’ho nel cuore e m’ha dato e mi sta dando enormi soddisfazioni.
Hai qualche "artista" in famiglia?
No!
In famiglia l’unica sono io.
Ma come è nata la passione per lo spettacolo?
E’
nata quando mi sono iscritta al concorso di Miss Italia, un po’ per gioco, un
po' per fare un esperienza diversa e anche un po’ contro voglia e invece
proprio da lì è partita questo lavoro o meglio questa grande avventura.
So che stai studiando…
Ai
tempi del concorso Miss Italia ero iscritta alla
Facoltà di Giurisprudenza.
Ancora oggi studio legge e mi mancano pochissimi esami alla Laurea, per cui i
miei obiettivi di allora erano completamente diversi.
Qual è la cosa più cattiva che hanno scritto su
di te?
Devo
dire che sono fortunata, nel senso che cose cattivissime non ne hanno scritte,
cose che possono avermi dato fastidio è ovvio perché ne vengono scritte di
tutte le persone e di tutti i personaggi del mondo dello spettacolo. Cose
piccanti e cose che possono dare anche un po’ fastidio ne vengono scritte
parecchie sui giornali. All’inizio quando scrivevano qualcosa che mi dava
fastidio mi rimaneva in testa per alcuni giorni, ora
dopo due secondi non ricordo più niente.
Leggo nelle interviste che ti presentano sempre
come “l’ex tottina”. Ti dà fastidio?
Lo
trovo inutile, perché è vero che io ho avuto una storia con una persona e che
ha avuto il suo percorso ed è chiusa lì e trovo veramente ridicolo rinvangare
e marchiare questa storia. La trovo ridicolo perché la strada si è divisa,
ognuno fa il suo lavoro bene e non vedo quali siano le coincidenze fra noi due.
Come
ti definisci caratterialmente?
Sono intuitiva, passionale e da buona napoletana mi
accendo subito. Sono testarda e se mi metto qualcosa in testa, la ottengo, a
costo di qualsiasi sacrificio.
Qual è stato il complimento più bello che hai
ricevuto?
Tanti complimenti li ho ricevuti dalle donne le quali
mi dicono che sono molto bella, ma soprattutto sono naturale, spigliata e che
sono una ragazza semplice. Credo che piacere alle donne sia una carta vincente.
Piacere agli uomini è naturale, ma quando vieni apprezzata dalle donne è
veramente un gran bel complimento, anzi
è ancora meglio. Ho ricevuto delle lettere, proprio l’altro giorno qui alla
redazione di Piazza Grande e la cosa che mi ha veramente colpita è che dei
ragazzini di 15 anni si registrano tutti i giorni le puntate di Piazza Grande,
perché a quell’ora sono a scuola.
I
miei figli fanno la stessa cosa, cara Maria.
Veramente?
La trovo una cosa bellissima. Comunque mi scrivono anche donne di diverse fasce
d’età ed è bello vedere la differenza di pubblico che ti segue da casa.
Come vivi il successo?
Devo
dire che lo vivo sempre in modo distaccato. Sono una persona con dei valori
molto forti che sono quelli della famiglia, dell’amore, dell’amicizia. Per
cui per me la mia famiglia, mio padre, mia madre e mia sorella e mio marito
vengono prima di tutti. Devo
dire che loro sono delle persone veramente radicate ai veri valori e loro mi
tengono con i piedi ben piantati per terra. Quindi il successo lo vivo in modo
distaccato ma piacevole.
Che rapporto hai con la Fede?
Io
sono molto credente infatti mi sono sposata in chiesa, nel monastero Santa
Chiara di Napoli. Mi sono avvicinata alla Fede come tutti i bambini, fin da
piccola, poi ho fatto le scuole elementari dalle suore, ecc… Non è facile
praticarla, nel senso di andare tutte le domeniche a Messa, però appena posso,
anche se non è domenica, entro in chiesa e seguo la Messa.
Hai un sassolino nella scarpa che vorresti
toglierti?
No!
Ti devo dire la verità, cioè che in questo periodo sono veramente contenta
perché il film sta andando benissimo ed è nono nella classifica nazionale,
Piazza Grande mi sta dando grandi soddisfazioni perché ricevo tanti
complimenti da tante persone e tutta questa felicità che mi circonda, questa
gratificazione professionale mi ha fatto dimenticare in un attimo un sacco di
cose che in passato mi hanno dato fastidio.
Hai un sogno nel cassetto?
Non
uno ma tanti sogni. Quello di diventare mamma. Anche se sono sposata da poco
sento fortemente questo desiderio e poi di continuare la carriera e continuare
ad esprimere quello che ho dentro e che ho l’opportunità di fare a Piazza
Grande.
Cioè?
Piazza
Grande mi dà l’occasione di spaziare dal ballo alla conduzione e
nell’improvvisazione, perché ci
sono veramente poche cose scritte, non ci sono copioni per cui è tutto
giocato sulla spontaneità e sull’ironia e spero di avere sempre questa
libertà sul lavoro che mi dà modo di esprimermi.
A chi vorresti dire “grazie”?
In
questo momento sicuramente a Michele Guardì, perché mi ha scelta per Piazza
Grande. Ha scelto me, perché è
stato il primo nome che gli è venuto in mente per sostituire Mara
Carfagna e poi mi ha confermato.
Quindi un grazie per la fiducia.